fbpx
Popolazione mondiale

La popolazione mondiale supera gli 8 miliardi

Sembra proprio che in futuro sarà sempre più difficile starsene da soli. È arrivato l’annuncio ufficiale da parte delle Nazioni Unite: martedì 15 novembre 2022 la popolazione mondiale ha raggiunto gli 8 miliardi, e non è esattamente una buona notizia. Le implicazioni e i problemi che questa crescita pone sono molte, tra cui sostenibilità ambientale, alimentazione e sanità. La cifra è impressionante se si pensa che ancora nel 1950 eravamo soltanto 2,5 miliardi.

La popolazione è cresciuta di un miliardo negli ultimi dodici anni, principalmente per i tassi di fertilità ancora elevati in alcune zone del mondo e per l’aumento della vita media. Il paese che ha contribuito in maggior misura è stato l’India, i cui abitanti sono aumentati di 180 milioni dal 2011. Il paese di Gandhi supererà la Cina l’anno prossimo, diventando il leader demografico del pianeta.

Popolazione mondiale

Il tasso di crescita sta comunque rallentando ed è ormai stabilmente sotto l’1% annuo. L’ONU prevede che la popolazione raggiungerà i 9 miliardi nel 2037 e avrà il proprio picco intorno al 2080 con 10,4 miliardi, per poi mantenersi stabile per alcuni decenni e infine iniziare a calare. Finora l'aumento maggiore c'è stato in Asia, ma a partire da questo decennio la popolazione dell’Africa subsahariana esploderà superando ampiamente il miliardo.

La popolazione mondiale supera gli 8 miliardi: le sfide principali

Con l’aumento della popolazione si teme un peggioramento delle condizioni di vita in alcune aree del pianeta, con migrazioni di massa e distruzione delle risorse naturali. La preoccupazione va anche all’aumento di emissioni di CO2, quasi inevitabile se gli abitanti continuano a crescere. Gli esperti tuttavia puntualizzano che a contare è il consumo pro capite, e va rimarcato che le emissioni dell’1% più ricco (63 milioni di persone) sono più del doppio di quelle della metà più povera dell’umanità. Insomma, almeno relativamente al riscaldamento globale, l’attenzione deve ricadere sugli individui più facoltosi e potenti.

Leave a reply